La Slovenia la prima al mondo a sconfiggere l’autismo? (Svet 24)

Un articolo intitolato “La Slovenia la prima al mondo a sconfiggere l’autismo?” fu pubblicato nel quotidiano sloveno Svet24, eccone una sintesi.

Zoran Dernovšek, inventore del RENS H, ha affermato: “RENS H rientra nella fitofarmacia e microbiologia, d’altra parte, lavoro con fitofarmacisti, medici e microbiologi.” Con il loro aiuto è stato in grado di spiegare come funziona l’integratore alimentare RENS. Recentemente è stato soprattutto pubblicizzato come trattamento per l’autismo, ma gli effetti straordinari del RENS H sono stati testati anche con altre malattie e lesioni. “In una prima fase, esso rimuove i veleni e i metalli direttamente dalla cavità cerebrale ed anche dalle cellule. Ha un effetto antinfiammatorio sul sistema di drenaggio linfatico. Quando il livello dei veleni cala, RENS H apre il sistema di drenaggio linfatico. Questo è il punto di svolta. Dopo di che il cervello comincia a pulirsi naturalmente. In una seconda fase aiuta la riparazione delle cellule danneggiate e la ripresa dell’organismo. Nella terza fase diviene ciò che potremmo chiamare un sistema di guarigione ‘universale’” spiega Dernovšek.

Afferma che i risultati sono visibili nella vita reale. “Un bambino può essere guarito in un periodo tra tre e dodici mesi, un adulto in un intervallo tra sei mesi e due anni. Nonostante la sua straordinaria attività universale, bisogna sottolineare che la guarigione è solo fisica. RENS H ha mostrato con successo la regressione del processo autistico e ha annullato il processo malato con entrambi i pazienti. I risultati del trattamento vengono monitorati costantemente da un laboratorio referenziato all’estero così come da un dottore australiano.”

I risultati del laboratorio mostrano che il processo di disintossicazione del cervello con RENS è almeno 20 volte più veloce di ogni altro processo di disintossicazione comunemente noto. Il processo di disintossicazione con RENS H è mirato e selettivo. Contrariamente agli altri esso pulisce direttamente la cavità cerebrale. Estrae solo gli elementi nocivi e non quelli buoni. Perciò il processo di guarigione è più veloce e la disintossicazione è innocua per il paziente, cosa che non vale per altri metodi esistenti.

Fonte: Svet24, 10 Gennaio 2017, Foto: Roman Turnšek

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